29, 30 e 31 gennaio sono tradizionalmente i giorni più freddi dell’anno. Nel linguaggio comune vengono chiamati i “giorni della merla“: ricordi perché?
Si tratta di
una leggenda che ha a che fare, guarda caso, con una merla, proprio la femmina
del merlo!
Come sempre,
della leggenda esistono diverse varianti; in generale, si narra che, per
sfuggire al gran freddo del mese di gennaio, una merla si fosse rifugiata nel
comignolo di una casa e vi avesse costruito un nido per i suoi pulcini.
Il suo piano
era starsene lì nascosta fino all’ultimo giorno del mese… solo che a quel tempo
gennaio aveva 28 giorni! Quando finalmente la merla uscì, la mattina del 29, il
signor Gennaio si sentì offeso per quella presa in giro. Così decise di
chiedere in prestito tre giorni all’amico Febbraio per scatenare il gelo. Sarà
per questo che febbraio oggi ha solo 28 (o 29) giorni e gennaio 31?
E i merli
sono tutti neri (o, nel caso delle merle, marrone scuro) perché passano tanto
tempo nei comignoli pieni di fuliggine?
Si dice
anche che dai giorni della merla si riesca a prevedere come sarà la primavera:
se sono freddi, la primavera sarà subito bella; se sono caldi, il tepore
primaverile tarderà ad arrivare.
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