L’apostrofo serve dunque ad eliminare la vocale finale di una parola quando quella successiva inizia per vocale.
Ricordate quando lo abbiamo incontrato? Con quali parole'?
SI USA:
2.Con l’articolo indeterminativo femminile una quando il nome seguente inizia per vocale (Un’amica )
Vale anche quando il nome è preceduto da un aggettivo che inizia per vocale (un’insopportabile amica.)Ricorda di non usare mai l’apostrofo con l’articolo indeterminativo maschile un
3. Con le parole dell’ all’ dall’ nell’ sull’es. dell'acqua; sull'acqua; nell’acqua; dall'acqua
es. C’è, c’erano. 6.Con di : es. d’accordo, d’oro, d’epoca. 7.Con poco: es. un po’
ATTENZIONE: a volte l'apostrofo può cambiare il significato delle parole: Nella seguente filastrocca, sottolinea tutte le parole che hanno la stessa “pronuncia” ma che cambiano significato con l’apostrofo.
L'apostrofo in filastrocca
Disse la luna: “È l’una, ho voglia di dormire”.
Disse il lago: “Con l’ago io non saprei cucire”.
L’ontano, che è una pianta, lontano non può andare, e l’acero frondoso non è da rammendare.
Daria è una bambina che d’aria non è già. È allegra, chiacchierina, ma sa quello che fa. Non poltrisce nel letto e sa cos’è l’etto: non confonde mai l’otto con il gioco del lotto.
L’apostrofo è così: a volte non ci vuole, a volte, invece, sì.
(G. Rodari)
Nella seguente filastrocca, sottolinea tutte le parole che hanno la stessa “pronuncia” ma che cambiano significato con l’apostrofo.
L'apostrofo in filastrocca
Disse la luna: “È l’una, ho voglia di dormire”.
Disse il lago: “Con l’ago io non saprei cucire”.
L’ontano, che è una pianta, lontano non può andare, e l’acero frondoso non è da rammendare.
Daria è una bambina che d’aria non è già. È allegra, chiacchierina, ma sa quello che fa. Non poltrisce nel letto e sa cos’è l’etto: non confonde mai l’otto con il gioco del lotto.
L’apostrofo è così: a volte non ci vuole, a volte, invece, sì.
(G. Rodari)
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